LE POESIE DI  STEFANIA SABRINA RIFICI
                                            

  Stefania Sabrina Rifici, oltre che poetessa siciliana, è una bella ragazza conosciuta in occasione della premiazione Aspes di Caltanissetta, acclamata "miss Aspes".
Sabato 28 aprile a Roma,  al Museo degli Strumenti Musicali in Piazza Santa Croce in Gerusalemme presenterà un suo libro di poesie intitolato " Echi dal cuore ". A Sabrina i nostri migliori auguri di un grande successo.
Mi fa piacere pubblicare alcune sue poesie che gentilmente mi ha inviato.

  

 
" Per sempre mio "


Cade, lenta la pioggia
sui nostri cuori erranti.

Soffia, lieve, il vento
sui visi sognanti.

Sussurrano dolci parole
le labbra, esitanti
d'amore.

E' scesa la sera
eterna custode
del sentimento.

E' appassita la Primavera
nel grigiore di un inverno
che non conosce fine.

Solo, sulle foglie
l'antico odor di brine ...
Solo, sulle pagine ingiallite
della vita,
ombre indefinite
che vagano come fantasmi
tra i labirinti dell'anima
alla ricerca dell'ultima brezza.

Solo, un canto
nel silenzioso incedere
dell'incertezza ...
Un timido raggio di Sole
travolto
dall'onda del dolore ...

E nell'attimo
che precede l'addio ...
Un bacio,
soffocato nel pianto ...
Breve e fuggevole
ma per sempre mio.
        

        " Il risveglio "

S'aprono, incerti, gli occhi
dopo un lungo sonno ...
L'animo confuso vagheggia nell'eterno
l'ultima illusione.
L'ombra della sera
scompare nell'oscurità della notte.
Non più un rumore, non più un silenzio ...
Solo, la muta voce del risveglio.



































"Del perduto Amore "

Mani tremanti
cercano invano
il tuo volto
sparito nel vento.
E' finito il tempo
degli amanti.
E' sfumata la brezza
del sentimento.
Ma rimane
nel cuore
quel brivido caldo
che arrossa il viso
e fredda le parole ...
Rimane
negli occhi
indelebile quel sorriso
portator di dolore ...


In lontananza
un'eco ...
Del perduto Amore.