ASCOLTA IL SILENZIO

Ascolta il silenzio che sale
dalle anse del profondo fiume,
che lento si annoda e si contorce
ai piedi giallastri dell'antico colle.

Ascolta il silenzio delle pigre acque,
amare e bianche di schiumoso sale.

A valle trascinano i lamenti
di picconieri nudi a martellare
il duro minerale, al sole d'una
triste citalena fioca.

Tendi l'orecchio e ascolta.
Ascolta il brusio degli uomini talpa
che avanzano in mano un piccone
e negli occhi un terrore di morte.

Sulla bianca schiuma galleggiano
i rantoli e i sospiri di carusi tristi,
curva la schiena sotto i duri pesi.

La loro fame ascolta in silenzio,
e le piaghe ed i rantoli
di corpi macilenti e afflitti.









Tutto trascina a valle la collina gialla,
sudore e sangue, lamenti e guai,
strazio e morte, allo scoppiare
d'una orrenda mina.

Ascolta in silenzio:
il pianto dirotto d'una madre afflitta,
della sposa i lamenti per l'amato morto.
Nere velette sulla schiuma bianca
leggiadre in corteo tra le anse storte,
gli occhi sudati di perenne pianto
volgono al cielo, a imploro.

E Caronte le guida sicuro
nel luogo di eterno riposo
per le stanche membra contorte,
le mani di piaghe coperte
e le unghia grondanti ancor sangue.

Le loro voci ascolta in silenzio
che dai bianchi sepolcri illuminati
raccontano in coro d'una atroce fine.

Ascolta il silenzio che dal fiume sale
e una nube giallastra disegna
nel cielo pił terso che mai.
Osservala bene, in silenzio.

                                            Federico