Limitrofa alla miniera Alfano sorgeva, fin dal 1897, la miniera
Licata.
Le 2 miniere per decenni vengono identificate come unica struttura
produttiva poiché avevano messo in comune gli impianti ed il
sottosuolo, come già accennato nella nota riguardante la miniera
Alfano.
L’impianto di estrazione meccanico realizzato dall’Ing. Filiberto
nel 1901 partiva dalla proprietà Licata e nel sottosuolo interessava
ambedue le proprietà.
Man mano che avanzava lo sfruttamento del filone solfifero, essendo
con inclinazione verso sud, e si procedeva a livelli sempre più
profondi, di fatto si aveva un trapasso in altre proprietà.
Oltre la proprietà Alfano riprendeva la proprietà Licata in un’area
definita Licata-Nuova che non aveva impianti all’esterno, se non
depositi di rosticcio.
Quest’area negli anni ’30, epoca di richiesta delle Concessioni
in base al citato R.D. 29/7/1927, fu oggetto di una vertenza giudiziaria
tra la famiglia Licata, rappresentata dal prof. Giuseppe Duminuco
e un gabelloto di Palermo, Ercole Omodei Calandra.
Il Prof. Duminuco, con opposizione del 28/2/1938, fa una ampia
descrizione della situazione attuale e storica della miniera Licata e
riesce a difendere gli interessi del Condominio.( doc allegato)
Infatti il Ministero delle Corporazione con decisione del 18/11/1938
respinge le pretese dell’Omodei Calandra e assegna la Concessione al
Condominio Licata.(doc allegato).