Le Concessioni Minerarie
L’entrata in vigore del R.D. 29 Luglio 1927 N. 1443 obbligava
i coltivatori-proprietari delle solfare a fare richiesta di Concessione
Perpetua.
Dopo la crisi solfifera degli anni ’20 tutte le miniere vicino all’abitato
di Montedoro erano state abbandonate a causa degli elevati costi di
estrazione manuale e delle difficoltà per il prosciugamento dei
sotterranei.
Nonostante tale situazione i vari "condomini" si
premurarono a richiedere ugualmente le Concessioni per non rischiare di
perdere il diritto per ogni eventuale futuro sfruttamento dei
sottosuoli.
Nelle note relative alla miniera Alfano-Gibellini si è già
accennato a tale iter burocratico con le pubblicazioni sul Foglio
Ufficiale degli Annunzi Giudiziari ed Amministrativi .
Cosicchè si trovano le richieste di :
Federico Caico (in nome degli eredi di Eugenio Caico :
Federico-Carolina-Giulia-Letizia) per le Solfare Stazzone Sociale – S
Giuseppe Cannataro-Lenza Talamo.
La concessione viene rilasciata il 6 Maggio 1936 (Vedi doc. e
planimetria allegata)
Luigi Guarino , quale Legale Rappresentante del Pio Legato di
Maritaggio Licata-Brugnone per l’Orto del Signore e Chiusa degli
Orfani.
La concessione viene rilasciata il12 Marzo 1936 (decade il 5/7/1950)–
(vedi doc. e planimetria allegata).
Fernando Pignatelli Aragona Cortes per l’ampio territorio nel
Comune di Montedoro di cui era coerede.
Il Principe comunica al Corpo delle Miniere di avere difficoltà ad
esumare nuovi documenti, assieme alle decine di "Condomini",
per il riconoscimento dei diritti minerari su Montedoro, nonchè di
essersi reso conto che le miniere abbandonate da molto tempo non danno
alcuna rendita,pertanto il 1° Febbraio 1940 rinuncia alla
concessione.(vedi doc.)
Le planimetrie delle varie aree sono in ogni caso conservate con le
indicazioni delle "buche" e degli impianti di fusione
(momentaneamente non duplicabili).
(nonostante la rinuncia gli viene richiesto l’aberrante certificazione
di appartenenza alla razza ariana ) (vedi doc.)
Gaetano Piazza (barone di Serradifalco) per le miniere del
Nadurello Orto Caico e Guarino fino ai confini del Piano dei Pozzi.
Negli anni successivi diviene il rappresentante unico di tutte le
proprietà Caico dello Stazzone e del Nadurello.
Michelangelo Piazza fu Gaetano con decreti del 1950 ottiene le
Concessioni intestate al defunto genitore ed accorpa le altre nel
frattempo decadute (Pignatelli).
Con ricognizione del 9 Novembre 1952 ottiene la concessione a nome
proprio dell’ Orto del Signore che unitamente alle altre saranno
oggetto di nuovi programmi di ripristino della coltivazione del
sottossuolo con moderne tecniche industriali sfruttando le leggi sul
credito minerario.--- (vedi documento e planimetria).
Il nucleo del nuovo programma è la Nadurello Sociale (sotto
il Calvario).
Il 25 Marzo 1952 viene presentata al Co.Re.Mi. il programma dei
lavori da intraprendere (vedi la interessante relazione allegata).
Si proprone un investimento di £ 50.000.000 per la
realizzazione delle opere necessarie allo sfruttamento industriale del
giacimento (a Gibellini era stato realizzato nel 1901 ! ) con
realizzazione del Piano inclinato di estrazione e relativa
elettrificazione di tutti impianti ( eduzione acque, ventilazione etc).
Dal 1952 al 1955 le attività sembra non vadano per il verso giusto.
Non viene ampliata l’escavazione nelle quote inferiori e ci si limita
ad una modesta attività a quota -90 .
Nella relazione del 27/7/1955 il Co.Re.Mi. fa presente tale
situazione all’Assessorato all’Industria (vedi doc.allegato) ed
in pratica si fa notare la situazione economica fallimentare per il
deficit di £ 30.000.000 a fronte di una richiesta di credito al
BdS di £ 3.000.000 .
Il 14 Settembre 1955, con decreti dell’Assessorato all’Industria
(n.99-100 e 101) vengono dichiarate le decadenze dei condomini
concessionari delle miniere di zolfo Orto del Signore, Nadorello
Sociale, e Stazzone Sociale.