IL DENTISTA
Sdraiato su una poltrona da marziani,
sovrastato da strumenti tanto strani,
ti senti un verme alla mercè di Mario,
pronto a subire un vero e gran martirio.
Nel suo bianco sudario tutto compunto,
maschera in bocca e in testa un bel turbante,
mostra un sorriso un pò accondiscendente,
impaziente di cavarti l'ultimo dente.
Ti caccia in bocca pinze e punteruoli,
alla ricerca del dente che ti duole,
poi ti rincuora e dice: "Niente paura,
adesso ti faccio una santa puntura".
Quando sei tutto ormai fuori di mente
comincia a martellare sopra quel dente,
come scultore picchia sopra il suo marmo
pronto a creare un'opera d'ingegno.
Poi un trapano fetente prende in mano
che dal frastuono sembra un aeroplano,
mentre la sua donzella seduta a lato
sembra che dica: "Prega il tuo fato!".
Dopo tante fatiche e tanta pena grande
giunto alla fine della seduta affranto,
ti guarda in bocca con aria soddisfatta:
"Anche stavolta ce l'abbiamo fatta!".
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