Triage in pronto soccorso.

E vengono a frotte

Incuranti degli altri e degli anni,

e vengono in tanti di giorno e di notte

adducendo invenzioni o reali malanni,

additando un dottore o la sorte,

come causa e concausa di affanni.

 

Gli uni gli altri guardan sospetti,

quasi fosser untori di mali,

gli altri gli uni ritengono affetti

di ostiche e oscure insidie fatali,

bisognevoli di altri dottori e intelletti,

di altri rimedi ed altri ospedali.

 

E a Giudei e Farisei non presto attenzioni,

agli ipocriti, ai funesti ,ai loquaci,

ai contorti pensieri e loro opinioni,

ai dotti, ai virtuosi, ai sagaci,

ai meschini ,ignoranti ed alle loro illazioni,

a sciamani nefasti ed ai profeti mendaci.

 

Guardo gli uni negli occhi e nel viso,

e degli altri l’animo e il cuore,

poi sincero dispenso un sorriso,

che possa lenire il loro rancore

ed infine affronto con piglio deciso

il livore e il dolore con umile amore.