Una calunnia (Traduzione di ‘Na flama’)
Cammina cammina, la signora Pietrina
Dove va di buon mattino
Che a preso la via che conduce al mulino
A testa alta cammina la sfrontata
Sopra le spalle ha la mantellina
E butta i piedi come una gallina
Ha lo chignon con i fermagli ed un
Soprabito e una gonna a fiorellini
Con la faccia rotonda e gli orecchini a pendaglio
Quant’è bella la signora Pietrina quando cammina!
Dicevano due compari,Turi e Calò:
"Dove va sempre alla stessa ora
sta’ civettuola con lo chignon all’insù
e senza rossore nel viso?"
"Forse ha un amante".-dice uno.
"No, va a fare la puttana"-risponde l’altro.
"E cos’ha nel fagotto stà……che lo tiene stretto
stretto?"
Passa correndo Comare Concetta
"L’avete sputato la sentenza?,compari stupidi e senza
coscienza?"
disse sdegnata dall’amaro sentire.
"Una calunnia è peggio di una fucilata;
metteteci il pane in bocca per mangiare
e non veleno per maledire.
Pietrina va dal marito che è nascosto
E gli porta pane e cipolle
Deve mangiare il poveretto
Che sono otto giorni che è latitante
Perché ha rubato spighe di frumento
E i carabinieri lo cercano.
Allora ,compari calunniatori,abbiate coscienza e non parlate
Senza avere visto niente.
Non giudicate,perché avete pensato male.
Il vostro palmo,cari compari, ha una misura,
e non per questo misura lo stesso metro.
Che è morale questa?O è una poesia?
Giudicate voi, se vi sentite e usate il vostro palmo se volete.