IL PERCORSO

La mostra sulla "Realtà mineraria solfifera siciliana a Valle Imperina" è divisa per sezioni.

In particolare, il percorso espositivo è composto da dieci sezioni più un’appendice inerente il progetto di rivalutazione dell’area del bacino gessoso-solfifero della Sicilia centro-meridionale, con particolare riferimento al progetto di parco geo-minerario ed alla volontà, manifestata da ogni soggetto interessato, di chiedere all’UNESCO l’inserimento di tale area tra l’elenco dei luoghi tutelati, quali Patrimonio dell’Umanità.
Precisamente, le sezioni saranno le seguenti:

I – LA VITA IN MINIERA (piano terra)

è una rassegna di 13 (forse 15) pannelli fotografici, introdotta da uno scritto di Leonardo Sciascia, che mostra, brutalmente e senza concessioni né al pudore ne alla pietà, il duro lavoro dei minatori e, in particolare, dei carusi;

II – L’OBLIO (piano terra)

è una sequenza di 9 pannelli che danno la cifra dello stato di abbandono delle strutture produttive, presentate da uno scritto del giornalista e poeta nisseno Mario Farinella.

Il percorso prevede il passaggio, nel completamento della II Sezione, all’interno di una saletta nella quale vengono proposti, in continuità, filmati d’epoca o recenti sul tema delle miniere;

III – MINIERA E SOCIETA’: DALLA TRAGEDIA ALLA FESTA

è uno spaccato della vita sociale del minatore, funestata da una lunga serie di incidenti, che va dalle immagini di dolore e lutto a quelle delle feste, attraverso la fase delle proteste sindacali e delle concessioni che venivano fatte alla sicurezza dei minatori; anche questa Sezione, composta da 17 pannelli, è introdotta da uno scritto che, in questo caso, risulta essere la relazione dell’ing. Conti, all’indomani della tragedia di Gessolungo, nella quale perirono 89 persone;

IV – MINIERE E RELIGIOSITA’

uno scritto introduttivo, che descrive il forte nesso esistente tra il minatore e la sua necessità di sentirsi protetto, presenta una rassegna di 10 pannelli che mostrano i momenti di religiosità nelle miniere e le icone a cui più spesso i minatori rivolgevano le loro preghiere;

V – TECNICA E TECNOLOGIA

è una breve rassegna, composta da 4 pannelli, che mostra alcune delle strutture produttive e determinati ambiti di lavori in miniera

VI – IL TRASPORTO DELLO ZOLFO E "CARTOLINE DI SICILIA"

è un’altra breve rassegna, formata da 4 pannelli, che mette insieme tutte le tipologie di trasporto che furono usate al tempo, dal carretto alla funivia, dal treno alla nave, completata da una piccola collezione di cartoline d’epoca, aventi come tema le miniere;

VII – ARCHITETTURA MINERARIA

è una Sezione di soli 2 pannelli, che mostra alcune delle architetture, produttive o abitativa, più interessanti tra quelle realizzate nel lungo periodo dello zolfo;

VIII - I SIGNORI DELLO ZOLFO

2 pannelli e poche foto per inquadrare il contrasto stridente tra il minatore e chi la miniera la viveva come un momento di villeggiatura nelle sue proprietà;

IX - L’ARCHITETTURA DELLA BORGHESIA MINERARIA

anche questa è una piccola Sezione di 3 pannelli, che mostrano alcuni degli edifici civili più significativi, sorti nei corsi principali di Caltanissetta, all’epoca dello sfruttamento minerario;

X – TESTIMONIANZE LETTERARIE

si tratta di una Sezione di 3 (forse 6) pannelli, nella quale trovano posto scritti significativi di grandi nomi della letteratura;

SEZIONE FINALE

tre pannelli mostrano, in sequenza:

  1. il paesaggio minerario
  2. una mappa del 1885 della Sicilia, con l’individuazione di tutte le miniere in quel momento sfruttate, unitamente ad un particolare di questa che individua l’area del costruendo Parco geo-minerario, completato da una descrizione dell’idea stessa del Parco
  3. quattro immagini delle miniere dove il recupero è già iniziato: Cozzo Disi a Casteltermini (AG), Trabia Tallarita a Riesi e Sommatino (CL), Trabonella a Caltanissetta, Floristella a Valguarnera Caropepe (EN).